Camminare fa bene in tutte le stagioni

Non è mai il momento di riporre le calzature in soffitta. Nemmeno in inverno.

Cari lettori, la bella stagione è ormai un ricordo e dobbiamo prepararci alle fredde giornate invernali. Certo il ricordo delle vacanze ci lascia un po’ di nostalgia ma possiamo sempre allietare le nostre giornate cittadine e lavorative con delle belle camminate salutari. 

Nella stagione fredda è naturale rintanarsi in casa in cerca di un bel calduccio, ma chi pensa che camminare al freddo possa danneggiare la salute si sbaglia di grosso; infatti numerosi studi scientifici statunitensi sostengono che camminare all’aria aperta in questi periodi dell’anno porta più vantaggi che non nei mesi caldi. Gli esperti in tema di salute ed attività fisica sostengono che, anche in inverno, una bella camminata, preferibilmente in campagna, produce una serie di effetti salutari: combatte le infezioni, aumenta le difese immunitarie, aiuta a mantenere il peso forma ideale, potenzia la memoria e favorisce il buonumore. Sembra che l’attività fisica, come il cammino a passo sostenuto, rappresenti uno dei mezzi migliori per non ammalarsi.

 Praticando costantemente l’organismo si tonifica, aumenta le difese immunitarie e resiste alle basse temperature contrastando così i malanni di stagione; inoltre l’attività all’aria aperta ed alla luce naturale permette la produzione di Vitamina D che fissa il calcio nelle osta evitando così problemi legati all’osteoporosi. Numerosi studi hanno evidenziato che proprio camminare all’aria aperta ha effetti positivi anche contro la depressione stagionale e migliora le prestazioni mnemoniche. Uno studio dell’University of Michigan ha osservato, in un gruppo di volontari che aveva camminato in nel verde, un potenziamento della memoria del 20%. Questi risultati sono stati rilevati sia nei mesi estivi che durante l’inverno senza differenze. 

Probabilmente prendersi una pausa per una camminata all’aria aperta aiuta a ridurre lo stress quotidiano, la fatica ed il nervosismo e di conseguenza migliora le prestazioni mentali come se si praticasse una tecnica di rilassamento. Gli scienziati americani del Beth-Israel Deaconess Center di Boston ci indicano quanto i benefici della luce e dell’aria siano preziosi sul nostro organismo in questa stagione più che in altri periodi dell’anno. Camminare con la luce infatti aumenta la produzione dell’ormone del rilassamento, la serotonina; si riducono i livelli di stress e aumenta la sensazione di benessere. Durante la stagione fredda i percorsi di cammino urbani ed extra-urbani possono riservare panorami e scenari naturali unici basti pensare ai colori del fogliame, ai paesaggi innevati, ai tramonti invernali molto suggestivi ed in città, ormai addobbate per le feste natalizie, luci e allegria in tutte le vie dei centri storici. 

Organizziamo le nostre camminate con qualche piccolo accorgimento: se la temperatura si presenta rigida occorre essere muniti di giubbini in materiale tecnico o giacche impermeabili in caso di pioggia, berretto e guanti. Non scoraggiamoci per le giornate che si accorciano o per il termometro che segna O C°, ma soprattutto non scegliamo il divano: le camminate in inverno sono un toccasana anche per l’umore. Uscire e respirare l’aria fresca dei mesi freddi aiuta il nostro corpo a produrre endorfine donandoci così benessere e buon umore. Senza contare che se fa freddo bruciamo più calorie e favoriamo il consumo dei fastidiosi rotolini di grasso tanto detestati. Che dire… camminare fa bene proprio in tutte le stagioni e se continuiamo i nostri allenamenti quotidiani possiamo anche permetterci una fetta di panettone in più! 

Camminare in inverno, adeguatamente protetti dal freddo, oltre a ridurre lo stress quotidiano, è un toccasana per combattere la depressione.

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Fonte – Rivista Camminare Gennaio Febbraio 2020

InSalute

di Santo Alfonzo
Responsabile servizio prevenzione
e salute sul lavoro ASL CN-1, Piemonte