Proviamo a capire il meteo tramite le nuvole e la pressione atmosferica.
Le nubi sono masse di vapore acqueo condensato o in goccioline o in cristalli di ghiaccio, presenti nell’atmosfera ad altezza variabile da poche centinaia di metri a 15- 20 km dal suolo. Sono classicamente distinte in:
1. Nubi alte (cirri, cirrostrati, cirrocumuli): la loro base è sopra 6.000 m. Sono bianche, perché costituite di aghi di ghiaccio e di aspetto filamentoso o cotonoso e non provocano precipitazioni. Se sono presenti al mattino di solito spariscono nel corso della giornata.
2. Nubi medie (altocumuli, altostrati): con base tra 6.000 e 2.500 m. Sono formate da goccioline d’acqua e si presentano in banchi estesi e piuttosto compatti. Possono provocare piogge e precorrere tempeste, specialmente se sono altocumuli “castellani”, cioè con protuberanze a forma di piccole torri con espansione verso l’alto.
3. Nubi basse (strati, stratocumuli, cumulonembi, nembostrati): con base sotto 2.500 m. Sono ammassi isolati o compatti, con base nerastra e provocano imminente pioggia. Sono di gocce d’acqua e, se si sollevano in alto come torri, nella parte più alta (ad es. cumulonembi) sono costituite anche di aghetti di ghiaccio. La sommità perciò dei cumulonembi sale fino alla tropopausa a 10.000 mesi espande ad incudine, mentre la base scura può essere a 1.000 m ed anche meno. Gli stratocumuli sono basse nubi nerastre strutturate in bande, a volte tanto compatte da formare una coltre uniforme che impedisce l’arrivo dei raggi solari al suolo, riducendone così la temperatura diurna. Esse, poiché impediscono anche la dispersione notturna del calore terrestre, alzano la temperatura della notte. La ridotta escursione termica giorno-notte riduce le “termiche”, cioè le correnti di aria calda ascendente, per cui lo strato nuvoloso compatto ha scarsa tendenza a dissolversi e le giornate restano grigie e fredde, ma di solito non piove. La schiarita si avrà solo con l’arrivo di vento da altre aree. Le altezze sul livello del mare sono riferite ovviamente all’Italia, in Tibet tutto si sposta a 3-4.000 m più su. La pioggia si verifica quando le goccioline d’acqua si aggregano in gocce di dimensioni tali da non poter essere più sostenute dall’aria e allora precipitano al suolo. I nembostrati danno precipitazioni regolari, fitte e durature. I cumulonembi danno piovaschi e acquazzoni transitori. I nembi danno temporali intensi.