20/21 maggio 2023 – Weekend nella Val di Non. Un lago dalle turchesi acque, un sentiero scavato nella roccia, un orso buono e due laghi divisi da una strada.
La Val di Non, situata in Trentino, è una delle valli tra le più suggestive della regione, famosa per la sua bellezza naturalistica e le numerose attrazioni turistiche. Tra queste, il Lago di Tovel rappresenta una meta imperdibile per gli amanti della natura, mentre il Santuario di San Romedio è un luogo sacro di grande importanza storico-religiosa, situato su un’altura rocciosa. Entrambi i luoghi offrono la possibilità di immergersi in un’esperienza unica e indimenticabile.
Il lago di Tovel e il sentiero delle Glare
Un lago che è una perla delle Alpi e una valle affascinante e selvaggia, in cui il verde del bosco e il grigio di incredibili frane millenarie offrono al visitatore un’emozione continua. E la Val di Tovel, uno dei luoghi più celebri delle Alpi, meta ideale per le famiglie e gli appassionati della natura. Immerso nel Parco Naturale Adamelo-Brenta, al cospetto delle maestose cime delle Dolomiti di Brenta dichiarate patrimonio dell’Unesco, il lago di Tovel, posto ad un’altitudine di 1178 metri, è stato nei decenni passati un fenomeno scientifico di risonanza mondiale, a causa del fenomeno dell”arrossamento”, verificatosi l’ultima volta nel 1964 e ascrivibile alla presenza nel lago di un particolare alga, il cui proliferare era favorito dalla presenza nelle acque di azoto e fosforo derivati dal pascolo dei bovini. Con il calare della pastorizia, anche lo straordinario fenomeno e divenuto estremamente raro. Nel lago di Tovel si trovano abbondanti salmerini alpini, una delle specie ittiche piu pregiate del Trentino. Con una comoda e rilassante passeggiata, è possibile girare intorno al lago, e al rientro gustarci la straordinaria e impressionante distesa di detriti franosi di origine glaciale, le “Glare”, un paesaggio lunare indimenticabile.
» Dislivello: 190 m (9 km)
Il sentiero nella roccia e il santuario di San Romedio
Abbarbicato su di uno sperone di roccia alto più di 70 metri, nell’angusta valle percorsa dall’omonimo rio, l’eremo di San Romedio è uno dei luoghi più suggestivi d’Europa. Qui il nobile tirolese Romedio visse tra X e XI secolo, dapprima in solitudine, o meglio in compagnia dell’orso che aveva ammansato, poi raccogliendo una piccola comunità di confratelli. Sulla tomba del santo la devozione popolare e delle nobili famiglie d’Anaunia ha edificato una serie di cinque chiese e cappelle sovrapposte, che hanno assunto nel Settecento l’aspetto odiemo. Più si sale (la scalinata conta 131 gradini) e più ci si avvicina al cuore del santuario, la sede del romitaggio di Romedio. Il cammino è scandito dal susseguirsi di vari edifici sacri riccamente decorati, tra i quali si evidenzia la cappella di San Michele (1514). Si giunge quindi alla chiesa maggiore, la cappella di San Vigillo: ancora più in là, nel sacello delle relique, opere scultoree e pittoriche risalenti al XII-XII secolo conferiscono al luogo un fascino e una suggestione senza pari. In omaggio alla tradizione romediana nel corso degli anni è stata viva, anche se praticata a fasi alteme, la tradizione di ospitare degli orsi all’interno del santuario. Di grandissima suggestione infine, la ricchissima serie di ex-voto che caratterizza la lunga e ripida scalinata di accesso alle chiese del santuario.
» Dislivello: 450 m (9,5 km)
Soggiorneremo in hotel, con trattamento di mezza pensione, (colazione e cena).
Prenotazione:
Per prenotare inviare un messaggio al 3397222680 Michele. Gestione tecnica l’ agenzia in carica.
Prenotazione con acconto di 50 €, tramite bonifico sull’iban dell’agenzia
Quota di partecipazione:
129 € a persona in camera doppia, con trattamento di mezza pensione, (colazione e cena).
Numero massimo partecipanti 18
Guida: Michele Biondi, associato AIGAE, tessera n. LA521 – accompagnatore della Compagnia dei Viandanti.
E’ obbligatorio portare scarponi da trekking (o scarpe leggere con suola scolpita), poncho per la pioggia e un antivento, acqua e snack (es. frutta secca, ecc …), pranzo leggero e facilmente digeribile …
E’ consigliato no cotone sulla pelle (non si asciuga mai), meglio magliette tecniche e abbigliamento a cipolla (così da potersi alleggerire per non sudare). Torcia. Costume per chi vuole fare il bagno nel lago di Tovel.
Compenso guida, pernottamento, cena e colazione, assicurazione responsabilità civile e assicurazione infortuni individuale. La quota NON comprende il pranzo al sacco, il viaggio per raggiungere il luogo dell’escursione, eventuali parcheggi e biglietti bus.
I nostri trekking sono a passo lento, ciò significa che si va piano senza fretta, ma non siamo lumache, si va con un’andatura normale. Si va tutti insieme, se ti piace correre questo gruppo non fa per te. La guida da l’andatura al gruppo, conosce il percorso, valuta i pericoli, per questo motivo non deve mai essere superata.
In un trekking si fa amicizia, ci si aiuta e ci si rispetta a vicenda, c’è lo spirito di gruppo dove si ride e si scherza, ma non si fa casino, siamo nel bel mezzo della natura e il silenzio non mancherà. Noi in montagna andiamo soprattutto per il piacere di farlo, per l’ambiente, per fare foto, per ridere, parlare e scherzare.
Per affrontare un trekking c’è bisogno di un minimo di allenamento, se non hai mai fatto escursioni un trekking di più giorni, non è adatto a te. Prima allenati, altrimenti rischi di rovinarti la vacanza.
Nelle nostre escursioni rispettiamo l’ambiente, è assolutamente vietato abbandonare rifiuti, non si butta niente per terra, mozziconi di sigaretta (che inquinano le falde acquifere, ecc..), bucce, fazzoletti …
Tutto deve essere lasciato come è stato trovato.
L’escursione è organizzata dalla Guida su incarico della “Compagnia dei Viandanti“. La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza o in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.
La guida è formata sul primo soccorso e BLSD e utilizza il canale di emergenza Radio Rete Montana (RRM) nick LIMA 416.
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