Consumo calorico
E’ anche interessante sapere, come per le automobili, quanta “benzina” o energia si consuma in un dato tempo, ad esempio in un’ora di un certo lavoro fisico. E’ più comodo dare una valutazione dell’energia in calorie consumate all’ora, per cui sapremo quante calorie dovremo introdurre in più con gli alimenti per eseguire quello sforzo extra (o in alternativa quanti ettogrammi di grasso corporeo bruceremo). Inoltre il consumo di calorie durante le varie attività fisiche viene rapportato al peso corporeo dell’individuo e si calcola per kg di peso. Maggiore è infatti il peso corporeo da muovere, maggiore è il consumo, nello stesso modo che un auto più pesante consuma più benzina, a parità di cilindrata, di una più leggera per compiere lo stesso tragitto.
Ecco che, attraverso verifiche sperimentali (misurando con apparecchi particolari il consumo di ossigeno in un’ora di attività: calorimetria indiretta), si sono ottenute tabelle dei consumi calorici, che vengono indicati all’ora per kg di peso.
Si va da un minimo di 1 kcal all’ora per kg di peso corporeo quando si sta completamente immobili a letto, alle 5 kcal per la marcia, alle 10 kcal all’ora/kg di peso per la corsa veloce o alle 25 per il nuoto.
Ad es. un uomo di 70 kg consumerà con 2 ore di corsa veloce: 10x70x2= kcal 1.400.
In linea di massima occorre precisare che, in una giornata di vita sedentaria, il consumo di calorie è modesto ed è dovuto principalmente al cosiddetto metabolismo basale, cioè al consumo giornaliero da parte degli organi interni del corpo (cuore, cervello, fegato, polmoni, reni, ecc.) che sono sempre in attività e al tono muscolare, che è quello stato di leggera contrazione muscolare che contraddistingue i muscoli di ogni persona viva. Il metabolismo basale è di circa 1 kcal all’ora per kg di peso corporeo e quindi si calcola moltiplicando 24x peso corporeo in kg.
Ad es. in un uomo di 70 kg, MB= 24×70 1.680 kcal; in una donna di 55 kg, MB=24×55= 1.320 kcal.
In un trekking normale, non alpinistico, il consumo va dalle 5 alle 7 kcal all’ora per kg di peso corporeo.
Ecco che in un trekking impegnativo di 6 ore un uomo di 70 kg di peso consuma in media 7x70x6= 2.940 kcal che, sommate al consumo medio delle restanti 18 ore di riposo o di attività modesta (circa 2.500 kcal), portano ad un fabbisogno calorico medio, in una giornata di trekking, di 5.500 calorie.
In una donna si considera in media un fabbisogno interiore del 20% rispetto a quello dell’uomo. Poiché un’alimentazione normale di un occidentale sedentario, che stia per giunta attento alla “Linea”, non supera le 2.500 calorie al giorno, nel trekking l’apporto calorico alimentare va raddoppiato (5.000 kcal) e così pure va aumentato del 50% durante gli allenamenti (3.500-3.750 kcal). Ancora maggiore è il fabbisogno calorico in un trekking alpinistico, dove il consumo di calorie non è dovuto soltanto alla notevole attività muscolare, ma in parte anche alla termoregolazione, cioè alla necessità di produrre calore per difendere il corpo dal grande freddo esterno. Una giornata di alpinismo con 10 ore di arrampicata in ambiente freddo fa consumare non meno di 10.000 kcalorie.
La temperatura esterna infatti influisce sul fabbisogno calorico perché una parte del calore prodotto dall’organismo viene dispersa nell’ambiente. Ad esempio in climi freddi, con temperature tra 0 e -10°, occorre aumentare le calorie giornaliere del 10%, pur con idoneo isolamento termico.