La Costiera Amalfitana, situata nella regione campana, è uno dei luoghi tra i più belli e suggestivi d’Italia, con i suoi paesaggi mozzafiato, le montagne a picco sul mare e i villaggi pittoreschi che costellano la costa. Ma la bellezza della zona non si esaurisce solo nell’aspetto panoramico: la Costiera Amalfitana è anche una meta perfetta per gli amanti del trekking.
I sentieri che attraversano la Costiera Amalfitana offrono un’esperienza unica, che permette di scoprire i tesori naturali e culturali della zona.
Per raggiungere la Costiera Amalfitana si arriva all’aeroporto di Napoli, da dove ci sono vari transfer che portano nelle principali città, oppure con il treno e poi prendere la circumvesuviana o il bus, a seconda da dove volete iniziare il vostro trekking. Se volete un qualcosa di più facile e leggero, vi conviene alloggiare sempre nello stesso hotel, così da non avere lo zaino troppo pensante da portarvi dietro. Un ottimo punto di partenza è Bomerano.
Qui ci sono alcuni dei sentieri più famosi che proponiamo nel nostro trekking:
Tutti conoscono il Sentiero degli Dei ma quanti hanno percorso il Monte Tre Calli? “Il vero sentiero degli Dei”, la parte più alta a ridosso del classico sentiero, dove la Penisola Sorrentina si perde all’orizzonte (con il suo lato Sud che precipita a mare con spettacolari falesie), Positano e la sua azzurra baia, il piccolo arcipelago de Li Galli, l’isola di Capri coi suoi faraglioni, l’isola d’ Ischia e Procida. Uno spettacolo mozzafiato vedere la Penisola Sorrentina sia da un lato che dall’altro.
Il famoso e panoramico sentiero degli Dei con spettacolari vedute sul mare e sulla valle. Una volta giunti a Positano, ci imbarcheremo su un traghetto per raggiungere Amalfi, il colorato paesino di mare e visitare il duomo.
La celebre Valle delle Ferriere, è un canyon profondo fino a 800 metri che è stato scavato dalle acque piovane e dalle sorgenti nei duri calcari cretacici e giurassici, a un ritmo medio di circa mezzo millimetro all’anno. Nella zona delle cascate, il microclima caldo umido del fondovalle favorisce una vegetazione quasi tropicale da sottobosco, dove è possibile osservare la Woodwardia radicans una felce preistorica.
Punta Campanella è un percorso ad anello che attraversa l’estrema punta della Penisola Sorrentina, una zona storicamente importante e ancora in gran parte selvaggia. Dopo aver visitato la Cappella di San Costanzo, da cui si gode di una vista mozzafiato sul golfo di Napoli e di Salerno, sugli isolotti dei Galli e l’isolotto di Vetara, sulla Baia di Jeranto e la torre di Montalto, si prosegue fino alla torre di Punta Campanella, dove un tempo sorgeva il tempio di Atena-Minerva, e alla grotta delle Sirene (ci sono due scalette in ferro e due corde, fatelo solo se avete passo sicuro). Il ritorno sarà per l’antica via in basolato romano. Lungo il percorso è possibile osservare il “Cuore di Punta Campanella”.
Il Fiordo di Furore attraverso un sentiero panoramicissimo, partendo da Bomerano, con vedute mozzafiato sulla costa, dopo aver visto la grotta di Santa Barbara, giro ad anello. Questo percorso è molto impegnativo per la presenza di tanti (troppi) scalini, anche molto alti, conviene farlo solo andata fino a Furore e da li organizzarsi con un mezzo privato per rientrare, i bus di solito non si fermano perchè sono sempre pieni, specialmente nei giorni di festa.
Il Monte Molare (1444m), chiamato anche monte San Michele, la più suggestiva cima della Costiera, la più alta dei Monti Lattari, da dove è possibile vedere, tutto il golfo di Napoli, il Vesuvio e l’intera Penisola Sorrentina. Giro ad anello per la Croce della Conocchia e la profumata faggeta, che fino agli anni ‘900 mantenevano al fresco le neviere. L’ultimo pezzo per salire sul Molare bisogna fare attenzione e avere passo fermo. Ma niente di impossibile.
Consiglio di andare in Costiera Amalfitana sempre fuori stagione, non in estate, sia per il troppo caldo che per la calca di turisti che vanno al mare.
Se vuoi unirti a noi per il trekking in Costiera Amalfitana, contattami.