Passo Pordoi, Marmolada, “Il Viel del Pan”

Il Vièl del Pan è un antico percorso commerciale sul quale transitavano i valligiani, alti sulle valli, a 2400m, carichi di beni primari, come sale e farina. Le fatiche leggendarie di un tempo.

Con le marmotte tra i massi sotto il sentiero, il percorso tocca una larga sella erbosa, proseguendo in costa fino al Rifugio Fredarola (2.388 m). Se fino a questo punto il panorama verso il sottostante Livinallongo con Arabba e le Dolomiti di Cortina non bastava, ebbene ora si cambia! Dal rifugio ci s’immette sul Vièl del Pan, la migliore terrazza panoramica sul ghiacciaio della Marmolada. Arriveremo al Rifugio Vièl del Pan, su largo e comodo sentiero in terra battuta che attraversa lungamente e dolcemente i ripidi pendii meridionali del gruppo del Padon. 

È un percorso aereo, figlio della luce e dell’aria, dove è possibile vivere una gradevole esperienza degli spazi aperti. Le scure rocce del Padon, derivanti dal disfacimento dell’apparato vulcanico che si estendeva tra la Marmolada e i Monzoni, attirano la curiosità creando dei regolari pendii coperti uniformemente di vegetazione erbosa a ciuffi (festuca varia), e nella parte sopra il Vièl, curiose forme a torrione o a pinnacolo. La differenza è notevole con l’altro lato della valle, calcareo dolomitico, dove si apprezza una diversa morfologia e dove, alla stessa altitudine, non c’è proprio vegetazione, solo rocce e neve: la bellezza della diversità dei Monti Pallidi. La luminosa Marmolada, che si erge col suo ghiacciaio dalle profonde valli, sembra scintillare nelle belle giornate, quando il sole raggiunge l’apice della sua altezza. Immersa in un paesaggio davvero epico, quello stesso che ha visto nascere la leggenda dei Fanes, le gesta degli eroi Ey de Net e Dolasilla, e che nasconde ancora nelle sue profondità il favoloso Regno degli Aurona. Oggi sembra incredibile, ma anche qua, in mezzo a tanta bellezza naturale, l’uomo s’è dedicato a combattere una guerra fratricida. 

Si prosegue con scorci aerei ed entusiasmanti fino al Rifugio Vièl del Pan (2.432 m). Da qui, la poderosa muraglia settentrionale del Civetta sembra specchiarsi in lontananza nel Lago di Fedaia. Dal rifugio si può proseguire sul sentiero per poche centinaia di metri, puntando ad una vicina e aerea forcella. Da qui, invece, è bello affacciarsi sul versante a Nord, quello che dà sull’imponente gruppo del Sella, tagliato da caratteristiche larghe cenge orizzontali e dominato dalla larga piramide del Piz Boè (3.150 m).