**Ode alle Dolomiti**

Tra le cime che toccano il cielo,
Sassolungo e Sassopiatto svelano il loro velo.
Un’avventura che li unisce, forte e pura,
Attraverso la forcella, la natura si assicura.

Il rifugio Toni Demetz, tra le pareti si nasconde,
Offrendo viste che il cuore risponde.
Verso il rifugio Vicenza, il cammino non mente,
La bellezza del percorso è semplicemente splendente.

Il Lago di Carezza, sotto il Latemar riposa,
Come un “Lago dell’arcobaleno”, la sua fama espone.
Un ponte sospeso, tra i massi guida,
Con vista sul Catinaccio, l’anima si fida.

Piz Boè si erge, maestoso e alto,
La funivia al Sass Pordoi, un salto.
L’escursione inizia, verso la vetta si volge,
Ogni passo verso l’alto, il cuore indaga e solleva.

Seceda, balcone sulla Val Gardena,
Dove la vista si estende, serena.
Il sentiero si snoda, tra prati e pareti,
Un paesaggio che nei ricordi si mette.

Viel del Pan, antico sentiero di commercio,
Con vista sulla Marmolada, un vero esercizio.
Il ghiacciaio brilla, sotto il sole radiante,
Un percorso che rende l’anima galleggiante.

Sass d’Adam, le creste di Ciampac abbracciano,
Con panorami a 360°, gli occhi si saziano.
La Marmolada osserva, le vette salutano,
In questo anello di montagne, i sogni si realizzano.

Torri del Vajolet, sette guglie nel cielo,
La notte in rifugio, un sogno di velo.
Verso il lago di Antermoia, il viaggio si prepara,
Nella quiete della notte, l’avventura si dichiara.

Lago Antermoia, turchese e glaciale,
La sua maestosità, un dono immortale.
Il Ruf de Antermoia, la sua sorgente fedele,
Preserva la bellezza, eterna e reale.

poesia Sassolungo 1