Tra le vette e i cieli aperti,
cammino dove il vento sussurra storie antiche.
Il passo Grostè mi chiama,
e le cascate di Vallesinella danzano,
come perle d’acqua in caduta libera.
In kayak sfido le acque serene,
nella forra, il tempo sembra fermarsi.
E mentre il sole accarezza il lago di Santa Giustina,
le gole del Novella svelano segreti millenari.
Madonna di Campiglio, sei un canto di laghi,
sei il ritmo dei passi sui sentieri di montagna.
Sei la quiete di Nambino, il mistero del lago Nero,
la freschezza del lago Gelato, il rifugio dell’anima.
Tovel, gioiello blu incastonato tra i monti,
tu che hai conosciuto l’arrossamento delle acque,
oggi risplendi di vita, di salmerini alpini,
e il sentiero delle Glare è un sogno lunare.
Presena, tre mila metri di pura meraviglia,
dove il ghiaccio eterno incontra il cielo.
E tra i larici monumentali, le marmotte giocano,
nella Val di Rabbi, la natura è un’opera d’arte.
Ogni passo è un racconto, ogni vista un ricordo,
il Trentino è un libro aperto di bellezza senza tempo.
E mentre il viaggio finisce, l’anima si rinnova,
portando nel cuore l’essenza di queste terre alte.
Questa poesia cattura l’essenza del vostro viaggio di trekking, celebrando la bellezza naturale e le esperienze uniche che il Trentino offre. Spero che vi piaccia e che possa ispirare altri a esplorare questi luoghi incantevoli.